Una serata quasi perfetta. Bimbe tranquille, non litigano, hanno gradito il desco, compiti fatti e pronte per la nanna. “Mamma vorrei tanto una sorellina piccola con cui giocare” mi dice la piccola. ..Stavo per risponderle ma mi precede la vocina dolce dell’altra che risponde “non può mamma. Non ha piu le tette adatte”. Fine dell’incanto.Continua a leggere…

Le mie figlie a casa bevono pochissima acqua nonostante io le solleciti frequentemente. Ma basta uscire di casa che sembrano provenire da una settimana nel deserto del Sahara. Sono assetate tanto più io ho dimenticato le loro borracce. Di solito poi disperata entro nel primo bar e compro le bottigliette, alla modica cifra di mezzo litro, un euro. Se mi ricordo allora, per evitare scene in cui invocherei lo spirito della Franzoni, prima di uscire mi metto le borracce in borsa, come stamattina.  Prima tappa, scuola elementare. Tutto regolare. Seconda tappa: scuola materna. Entro in classe e incomincio a sentire un certo freddo. Mi guardo.. e miContinua a leggere…

Il mio primo libro dell’anno, e devo dire con “botto” perché l’ho apprezzato molto, è stato “le nostre anime di notte” dello scrittore americano Kent Haruf.  Un libro delicato, semplice, che si legge velocemente.  E’ la storia delle seconde possibilità, di chi non si vuole rassegnare, anche se considerato ormai “vecchio”, alla vita che ha davanti, alla solitudine, ma che vuole fare di tutto per dare un senso alle giornate vivendole appieno e non subendo il tempo che passa. E’ un libro sul coraggio e sulla libertà di vivere che arriva direttamente al cuore. Purtroppo però la libertà di vivere dei protagonisti, in particolare dellaContinua a leggere…