Il mio primo libro dell’anno, e devo dire con “botto” perché l’ho apprezzato molto, è stato “le nostre anime di notte” dello scrittore americano Kent Haruf. Un libro delicato, semplice, che si legge velocemente. E’ la storia delle seconde possibilità, di chi non si vuole rassegnare, anche se considerato ormai “vecchio”, alla vita che ha davanti, alla solitudine, ma che vuole fare di tutto per dare un senso alle giornate vivendole appieno e non subendo il tempo che passa. E’ un libro sul coraggio e sulla libertà di vivere che arriva direttamente al cuore. Purtroppo però la libertà di vivere dei protagonisti, in particolare della donna, Addie, verrà poi stigmatizzata dal figlio, che da adulto irrisolto, posseduto da una furia cieca, non accetta la rinascita della madre. Addie si vedrà costretta quindi a rinunciare a Louis, il suo compagno, la sua seconda possibilità, il suo “ossigeno”. Rinunciare, ma non del tutto.
2018-01-10