Se come me siete tra quelli a cui era sfuggito il libro di Lois Lowry, The Giver, opera di culto, con più di 11 milioni di copie vendute nel mondo, consiglio di non perdervelo. Non ho visto il film, premetto, sono incappata in questa lettura, sempre grazie all’insegnante di lettere di mia figlia. Ma che bel libro! Appassionante, con anche momenti di lieve suspence, alternati a tenerezza ma anche orrore per la crudeltà a cui si assiste. The Giver è uno di quei libri che racconta di realtà distopiche, ma questa è particolare per una assenza totale di sentimenti ed emozioni. Il mondo in cuiContinua a leggere…

“L’ora di pietra non dura un’ora, ma solo un momento, qualche volta un minuto, qualche volta anche tre o quattro. A me piace tanto e la chiamo così perché tutto resta fermo come impietrito. Non passa gente, non passano macchine, è come se il mondo si fermasse senza fare il rumore della frenata”. Direi che per il tema trattato, l’isolamento di una ragazza tredicenne che si nasconde dalla mafia, il libro di Margherita Oggero, è adatto al periodo che stiamo vivendo: quando il mondo fuori da una parte ti attira, dall’altra lo rifuggi per paura. Che poi la paura sia un virus o la mafia,Continua a leggere…

Quattro racconti magistrali sul tema del perdono e sugli imprevedibili risvolti di questo arduo gesto: li ha scritti Éric-Emmanuel Schmitt e li ha pubblicati e/o, con il titolo La vendetta del perdono. Si parte da due sorelle gemelle, una buona e una cattiva; la cattiva si macera sin da piccola nell’invidia per l’altra, e non fa che augurarle sciagure: a ottantant’anni la svolta (ma sarà proprio così?). Nel secondo racconto un banchiere si trova a dover riconoscere il figlio che ha avuto a sedici anni con una ragazza con handicap mentale. Trascinato nel baratro dal proprio figlio, l’uomo capirà fino in fondo la portata dellaContinua a leggere…