“L’ora di pietra non dura un’ora, ma solo un momento, qualche volta un minuto, qualche volta anche tre o quattro. A me piace tanto e la chiamo così perché tutto resta fermo come impietrito. Non passa gente, non passano macchine, è come se il mondo si fermasse senza fare il rumore della frenata”. Direi che per il tema trattato, l’isolamento di una ragazza tredicenne che si nasconde dalla mafia, il libro di Margherita Oggero, è adatto al periodo che stiamo vivendo: quando il mondo fuori da una parte ti attira, dall’altra lo rifuggi per paura. Che poi la paura sia un virus o la mafia,Continua a leggere…