“Lei non esisteva, non era mai esistita. Le persone non ricordavano il suo volto, il suo nome non era mai lo stesso. Solo nello scatto viveva, diventava reale, per poi tornare a essere l’invisibile creatura a cui nessuno rivolgeva una seconda occhiata”, scrive Francesca Diotallevi, Questo libro si ispira ad un personaggio veramente esistito, Vivian Maier, che morì completamente sola il 21 aprile del 2009. Trascorse una vita in solitudine ad occuparsi dei figli degli altri, entrava in queste vite senza mai costruirsene una sua. L’unica sua compagnia, attraverso cui osservava la realtà era una biottica Rolleiflex, che tra gli anni ’50 e ’70 era considerataContinua a leggere…

Protagoniste de “L’amore che mi resta” di Michela Marzano sono Daria, una donna di mezza età, e sua figlia adottiva Giada. Una sera d’autunno Daria riceve una telefonata che le annuncia che l’amata figlia venticinquenne si è tolta la vita con un mix letale di farmaci. La madre non è solo lacerata dalla perdita, ma anche dal senso di colpa: come può lei, sua madre, non aver capito nulla del malessere di Giada e della sua portata? L’amore che mi resta è un romanzo che, soprattutto nella prima parte, è puro dolore. Il lettore si trova di fronte al baratro di una donna che nonContinua a leggere…

Si, lo so, dopo questa recensione avrò la nomea della super bacchettona, rigida, non alla moda. Giusto per buttare acqua al mio mulino, dico che nella mia passione per la lettura ho avuto anche il periodo della letteratura erotica, da Anais Nin a David Herbert Lawrence fino a Pauline Reage, etc. Detto ciò, ieri sono incappata in After, il libro che ora circola tra le adolescenti. E dico anche tra le pre adolescenti, visto che in classe di mia figlia che ha dodici anni l’hanno letto e così delle sue amiche. E’ praticamente un vademecum al sesso. In un linguaggio assolutamente povero e pornografico, descriveContinua a leggere…