Stoner di John Williams

Stoner è un libro che mi ha catturato dalla prima riga nonostante le premesse. E vi spiego perché. La storia non sembra di quelle che ti tengono con il fiato sospeso. Si parla di un uomo che conduce una vita piatta, che accetta passivamente una serie di catastrofici avvenimenti senza mai prendere posizione, per il quieto vivere.  La sua mollezza è tale che non riesca neanche a proteggere la sua amata figlia dalle grinfie di una terribile moglie e madre che le rovinerà l’esistenza fino a tragici finali.
Eppure mentre leggi la banale storia di Stoner ti coinvolge. E lo segui via via, dall’infanzia vissuta in una famiglia di agricoltori, alla vecchiaia segnata da una malattia improvvisa con sentimenti contrastanti.  Quello prevalente è sicuramente una malinconica tristezza.

 

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