“L’ora di pietra non dura un’ora, ma solo un momento, qualche volta un minuto, qualche volta anche tre o quattro. A me piace tanto e la chiamo così perché tutto resta fermo come impietrito. Non passa gente, non passano macchine, è come se il mondo si fermasse senza fare il rumore della frenata”. Direi che per il tema trattato, l’isolamento di una ragazza tredicenne che si nasconde dalla mafia, il libro di Margherita Oggero, è adatto al periodo che stiamo vivendo: quando il mondo fuori da una parte ti attira, dall’altra lo rifuggi per paura. Che poi la paura sia un virus o la mafia,Continua a leggere…

Quattro racconti magistrali sul tema del perdono e sugli imprevedibili risvolti di questo arduo gesto: li ha scritti Éric-Emmanuel Schmitt e li ha pubblicati e/o, con il titolo La vendetta del perdono. Si parte da due sorelle gemelle, una buona e una cattiva; la cattiva si macera sin da piccola nell’invidia per l’altra, e non fa che augurarle sciagure: a ottantant’anni la svolta (ma sarà proprio così?). Nel secondo racconto un banchiere si trova a dover riconoscere il figlio che ha avuto a sedici anni con una ragazza con handicap mentale. Trascinato nel baratro dal proprio figlio, l’uomo capirà fino in fondo la portata dellaContinua a leggere…

Le assaggiatrici di Rosella Postorino è un bellissimo romanzo che ci porta nella Germania del nazifascismo attraverso la storia di Rosa che è una assaggiatrice per conto di Hitler. Una storia ispirata ad una storia vera, mai raccontata, quella di Hitler, il mostro, il lupo, nella sua tana – la wolfsschanze – che aveva al suo servizio un gruppo di donne tedesche che assaggiavano il cibo per suo conto, cavie anti-veleno. Mentre leggevo avidamente il libro, mi sono spesso immedesimata al punto di chiedermi cosa avrei fatto io al suo posto. Perché la potenza di queste pagine, che si rivelano via via sempre più intense ed intime,Continua a leggere…