“L’ora di pietra non dura un’ora, ma solo un momento, qualche volta un minuto, qualche volta anche tre o quattro. A me piace tanto e la chiamo così perché tutto resta fermo come impietrito. Non passa gente, non passano macchine, è come se il mondo si fermasse senza fare il rumore della frenata”. Direi che per il tema trattato, l’isolamento di una ragazza tredicenne che si nasconde dalla mafia, il libro di Margherita Oggero, è adatto al periodo che stiamo vivendo: quando il mondo fuori da una parte ti attira, dall’altra lo rifuggi per paura. Che poi la paura sia un virus o la mafia,Continua a leggere…

Protagoniste de “L’amore che mi resta” di Michela Marzano sono Daria, una donna di mezza età, e sua figlia adottiva Giada. Una sera d’autunno Daria riceve una telefonata che le annuncia che l’amata figlia venticinquenne si è tolta la vita con un mix letale di farmaci. La madre non è solo lacerata dalla perdita, ma anche dal senso di colpa: come può lei, sua madre, non aver capito nulla del malessere di Giada e della sua portata? L’amore che mi resta è un romanzo che, soprattutto nella prima parte, è puro dolore. Il lettore si trova di fronte al baratro di una donna che nonContinua a leggere…

Si, lo so, dopo questa recensione avrò la nomea della super bacchettona, rigida, non alla moda. Giusto per buttare acqua al mio mulino, dico che nella mia passione per la lettura ho avuto anche il periodo della letteratura erotica, da Anais Nin a David Herbert Lawrence fino a Pauline Reage, etc. Detto ciò, ieri sono incappata in After, il libro che ora circola tra le adolescenti. E dico anche tra le pre adolescenti, visto che in classe di mia figlia che ha dodici anni l’hanno letto e così delle sue amiche. E’ praticamente un vademecum al sesso. In un linguaggio assolutamente povero e pornografico, descriveContinua a leggere…