Nella mia famiglia c’è molta attenzione alla raccolta differenziata dei rifiuti…non per merito mio lo dico subito. Ma per mio marito. Lui è veramente un virtuoso dell’immondizia. Ì primi tempi che eravamo sposati controllava i rifiuti e poi smistava quello che avevo sbagliato..quando andava a buttarla a volte tornava dopo mezz’ora…tanto che avevo pensato ad intrallazzi non proprio trasparenti. Poi però ho capito.. sistemava quello che gli saltava all’occhio.. Quando sarà in pensione il suo desiderio non è banalmente che ne so un viaggio, giocare a golf, passeggiate per l’Europa.. no lui vuole ripulire i fiumi, gli argini, le strade, i parchi. Detto ciò secondo me potrebbe essere candidato ad un Ambrogino d’oro per tale dedizione… Questa premessa era doverosa per introdurre la conversazione con mia figlia Carlotta, 5 anni.
- Mamma dove va la plastica?
- Con la plastica
- Il vetro?
- Con il vetro (Fin qui domande facili)
- La mela?
- Nell’umido
- Il tappo di sughero?
- Nell’umido (sono ormai un’esperta)
- La carta delle merendine?
- Nella plastica
- E il catarro?
A quel punto ho avuto un attimo di defaillance perché non me l’aspettavo. .
Carlotta vista la titubanza mi ha detto “questo é difficile ..Chiedo a papà”. - Giusto. Chiedi a papà