Il periodo estivo per le mamme che lavorano è un vero incubo. Perchè se non hai dove mandare i bambini per tre mesi, è tutto una corsa ed una rincorsa. Nel mio caso, mi sveglio presto al mattino e dopo aver accompagnato le bimbe ai vari centri estivi vado in ufficio. Già stanca. Finita la giornata lavorativa recupero le figlie e mi dirigo solitamente a fare la spesa perchè sennò salta la cena. Arrivo al centro commerciale augurandomi di non incontrare nessuno.. visto lo stato in cui verso…Ma soprattutto non avrei voluto incrociare “lamammachehaifiglialmaredal9giugno” che scorgo da lontano.  Scritto tutto attaccato perché appartengono ad unaContinua a leggere…

I bambini in vacanza vedono la mamma in diverse forme. Le mie evidentemente mi considerano con mille braccia come la dea Kalì. Secondo loro posso contemporaneamente controllare i compiti, giocare a carte, fornire loro ogni bene primario dall’acqua alla merenda e anche ogni gioco possibile.. carta, pennarelli, acquerelli, timbrini… Mi chiamano circa una volta ogni cinque minuti. E mai all’unisono. Quindi la parola mamma echeggia una volta ogni minuto e mezzo. Se non rispondo alzano la voce oppure incominciano a chiamare “mammamammamammamammamammamamama” a ripetizione. Diciamo che non mi annoio.. Ora che tutto torna alla normalità e siamo tornati tutti alle nostre attività – e cheContinua a leggere…