Il periodo estivo per le mamme che lavorano è un vero incubo. Perchè se non hai dove mandare i bambini per tre mesi, è tutto una corsa ed una rincorsa. Nel mio caso, mi sveglio presto al mattino e dopo aver accompagnato le bimbe ai vari centri estivi vado in ufficio. Già stanca. Finita la giornata lavorativa recupero le figlie e mi dirigo solitamente a fare la spesa perchè sennò salta la cena.
Arrivo al centro commerciale augurandomi di non incontrare nessuno.. visto lo stato in cui verso…Ma soprattutto non avrei voluto incrociare “lamammachehaifiglialmaredal9giugno” che scorgo da lontano. Scritto tutto attaccato perché appartengono ad una categoria a se’.
Lei è sorridente e viene verso di me.
“Ciao, come va?”
“Accaldata e di corsa”… Faccio la gentile.. e tu?
“Stanchissima, con i figli al mare da giugno (ci tengono a sottolinearlo) si lavora tanto. Adesso devo prendere qualcosa per mio marito, vorrei preparare una bella cenetta.”
(Le mamme di questa categoria con i mariti d’estate vivono una seconda primavera. Tu è già tanto se tuo marito questa estare non lo finirai con un trinciapollo).
A questa risposta mi si sono aperti diversi scenari, tutti comunque non gentili…Ho le bambine però troppo vicine e ricordo a me stessa che comunque sono una signora.
“Capisco…chissà che stanchezza. Scusa ora scappo sono veramente di corsa”
Care mamme ovviamente noi che apparteniamo alla categoria “mammeh24-12mesisu12” vi dico: non ve ne facciamo una colpa anzi beate voi. La nostra è tutta invidia. Dovreste avere giusto un pizzico di attenzione all’interlocutore che avete davanti. Per fare un paragone è come se dopo aver cenato da Massimo Bottura vi lamentaste per aver digerito male con chi al massimo va alla “trattoria da nino” di Rozzano. Allenatevi alla sensibilità; avete i tre mesi senza figli per farlo!
2018-06-29